Occhi da cucciolo
Ieri, ricordando una quasi-promessa fatta, ho realizzato di aver lasciato cadere e impolverare l'enorme flusso di coscienza / racconto che mi ha accompagnato per più di due anni. 108, così si chiama questa follia, è tuttora qui, su questo computer in attesa di un lavoro di editing che si allontana ogni minuto che passa. Tic, tac. Ho troppe volte annunciato a me stesso un "qualcosa" che riguarda 108. Ma 108, ormai mi è chiaro, è un animale strano, sfuggente e misterioso. Sembra quasi avere una coscienza. Non posso mica costruire gabbie in eterno, bisogna che prenda aria, questa povera bestia, perché comunque di bestia si tratta. Tutto istinto, tutto improvvisazione, fame, freddo, libertà. Tutto così fuori fuoco e selvaggio. Ma con occhi da cucciolo, da bambino. Tra qualche giorno anche le poche orme di 108 rimaste verranno cancellate. Chissà mai che ritorni con occhi da uomo.