giovedì 12 marzo 2009

1.

Della scorsa estate ricordo soprattutto un gran senso di appartenenza. Al genere umano, alla vita. La respirazione. Inspirare. Espirare. Il cuore che batte. Il cuore che non batte. Il silenzio. In tutto questo vedevo qualcosa di magico, mi sembrava, certi giorni - e solo ora me ne rendo conto - di percepire una straordinaria comunione con ciò che mi circondava. Ricordo un enorme mal di testa, misto a una spossatezza fuori dal comune. Un polpo bollito buonissimo. L’ultima sigaretta. Ora è più che altro un maldestro tentativo di mantenere il controllo, la sensazione continua, assillante delle volte, che tutto sfugge di mano, ogni cosa è viscida, scivolosa, umida. E più la stringi più ti sfugge.
Faccio un piccolo bicchiere con le mani unite. Lo metto sotto il rubinetto, fino a riempirlo. Poi guardo il livello dell’acqua scendere fino a scomparire.

giovedì 5 marzo 2009

0.

Tra le molte cose che possono passare di mente vi sono anche le cose accadute nel passato. Le cose accadute nel passato si dividono in tre categorie: ci sono le cose molto importanti e queste di solito non si dimenticano. Ci sono le cose per niente importanti e queste di norma vengono tralasciate del tutto dalla nostra memoria. Vi è poi una terza categoria, che si potrebbe con buona approssimazione definire “le cose che paiono poco importanti e invece si rivelano molto più importanti delle cose apparentemente molto importanti”. Alla prima categoria appartengono eventi come la nascita di un figlio, l’esame di maturità o quello della patente, il primo giorno di scuola. Della seconda categoria si può tranquillamente tacere. Alla terza categoria appartiene, ad esempio, una passeggiata in bicicletta in un caldo pomeriggio sardo e una coca-cola bevuta d’un fiato in un bar sperduto fra gli oleandri. Oppure un pomeriggio intero passato ad aggiustare una macchina radiocomandata. O ancora una pallina da golf ricevuta in dono. Alla terza categoria appartengono tutte quelle cose che pensavi di aver dimenticato e invece mutano l’assenza in un pugno nello stomaco.